Il 24 agosto scorso un terremoto ha devastato le zone al confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo: un numero elevato di vittime, interi paesi distrutti e vie di comunicazione bloccate.
Nel corso dei mesi che sono seguiti a questa tragedia le iniziative per sostenere le popolazioni colpite si sono moltiplicate in tutta Italia – e anche all’estero – con raccolte fondi di ogni genere. Fra le tante, ho scelto di raccontarvene una che, guardacaso, coinvolge anche il ciclismo: la #Noiconvoi – In bici per Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto.
Organizzata praticamente in un mese, ha raccolto una partecipazione davvero corposa sia dal punto di vista dei ciclisti iscritti sia da quello delle numerose aziende e associazioni che hanno dato il loro contributo affinché tutto si potesse svolgere alla perfezione.
Scopo della manifestazione la raccolta di fondi per il rifacimento delle strade danneggiate dal sisma. Oltretutto, come specificato nel sito ufficiale (http://www.noiconvoi2016.it/), i soldi raccolti saranno consegnati direttamente ai sindaci.
Una collana di paesini e casette che il viaggiatore moderno ignorava, fino a a scoprirne il dolore e la distruzione. Prendere la bici e fare rotta verso Ascoli, passare davanti ad Amatrice e Accumoli, poi Pescara del Tronto e Arquata sarà il modo migliore per ripensare a quest’area com’era e come ci piacerebbe torni ad essere.
(http://www.noiconvoi2016.it/le-motivazioni/)
Tra i numerosi appassionati che ieri si sono dati appuntamento a Posta (RI) c’erano anche diversi corridori professionisti ed ex-professionisti, a partire da Michele Scarponi, marchigiano dell’Astana, accompagnato dal compagno di squadra Dario Cataldo, passando per l’ex campionessa del mondo Marta Bastianelli, Gianni Bugno, Alessandro Petacchi, Giovanni Visconti e tanti altri. In settecento hanno pedalato fino ad Ascoli Piceno, dove non è certo mancato il consueto pasta-party conclusivo, che questa volta non poteva che essere a base di amatriciana.
Per raccontarvi il punto di vista di qualcuno che ha preso parte all’iniziativa, ho chiesto a un varesotto come me: Stefano Zanini (direttore sportivo dell’Astana ed ex-pro con all’attivo diverse vittorie tra cui una Amstel Gold Race). Ecco la breve intervista.

- Allora, tirando le somme il giorno dopo, com’è andata questa #Noiconvoi? Mi sono informata un po’, ovviamente, ma è sempre bello sentire la voce di qualcuno che ha partecipato.
È stata chiaramente una bella cosa, perché fatta a favore della gente che ha subìto il terremoto. Abbiamo risposto volentieri alla chiamata di Enzo Vicennati, che ha fatto il giro di tutti e così ci siamo ritrovati: un po’ di corridori, di ex e di fan.
- Eravate in 700, un gran bel numero. E poi per gli appassionati è sempre un piacere pedalare insieme ad alcuni di voi.
Sì, il fatto di pedalare come succede all’8 dicembre (“Pedala con i Campioni”, ndr) piuttosto che alla mia pedalata (“Pedala con Zazà”, ndr) con calma, a velocità turistica, ti permette appunto di parlare con la gente, fare quattro chiacchiere. E per loro credo che sia un momento molto importante e bello.
- Ma questa volta mi sa che deve essere stata un’emozione diversa, passare in quelle zone…
Sì, assolutamente. Poi c’erano degli appassionati che erano della zona e ci hanno parlato dei tre paesi, di quello che è successo e che sta succedendo. È stata veramente una bella cosa, è stato bello vedere tanta gente.
- Ho visto anche che con la “Pedala con i Campioni” avete fatto una donazione.
Sì, abbiamo fatto una donazione di 1000 euro a #Noiconvoi. E questo è merito della gente che crede nella Pedala con i Campioni e in quello che facciamo, nella nostra trasparenza.
- L’8 dicembre prossimo ci sarà quindi un legame con questa iniziativa?
Ufficialmente no, ma ieri ho invitato un po’ di gente, vedremo se avranno voglia di venire.
Concludiamo la telefonata con una risata, perché grazie a una prova video di Paolo Belli Stefano ha mostrato un metodo sicuramente gustoso (quanto poco adatto, sportivamente parlando) per risolvere le crisi di fame: un bel pezzo di guanciale prodotto sul territorio.