Cosa fare in Trentino – Alto Adige (Dolomiti mon amour!)

Quattro giorni in Trentino – Alto Adige non sono di certo sufficienti a vedere tutto ciò che rende magnifica questa regione, ma state pur certi che se ci metterete piede una volta, non vorrete più andarvene per il resto della vostra vita. E, se vi toccherà per forza tornare alla vostra vita normale, vi mancherà tantissimo. Lo so, perché è precisamente quel che sta succedendo a me.

Da buon sagittario amo viaggiare, scoprire posti nuovi o semplicemente perdermi ad osservare la natura. E, per quanto io ami moltissimo il mare, ammetto che la montagna per me ha un fascino tutto suo. È in grado di regalarmi una sensazione di pace e tranquillità che, se potessi, imbottiglierei in gran quantità per farne uso smodato in tutti i momenti di stress.

È vero che ho dei monti anche vicino a casa, con il loro profilo praticamente insito nel mio DNA, ma con le cime dure delle Dolomiti è stato amore a prima vista. Puntano dritte verso il cielo con le loro forme aguzze e talvolta stranamente squadrate, le pareti spoglie – quelle più alte coperte di neve -, circondate al di sotto da pinete, boschi e prati verdissimi e zeppi di fiori: un ‘contrasto armonico’ che mi ha tolto il fiato. Per quante foto si possano scattare, bisogna trovarcisi davanti per capire fino in fondo la bellezza di questi luoghi…

Provo intanto a suggerirvi qualche spunto sulla base dei posti che ho visitato, in attesa di scoprirne altri e scrivere una seconda parte di questa mini-guida!
Partiamo dalla mia ‘base’, ovvero l’Hotel Terme Antico Bagno a Pozza di Fassa. Un pochino defilato rispetto al centro del paese, circondato da una pineta, vicino al fiume e alla pista ciclabile, l’hotel offre ai suoi ospiti la possibilità di usufruire delle centro termale situato al suo interno, disponibile in ogni caso per chiunque lo desideri o ne abbia necessità per problemi di salute. Tranquillità, ottima cucina (consigliatissimo lo strüdel, rigorosamente fatto in casa, come tutto il resto – e se ve lo consiglio io, che generalmente non lo mangio, vale doppio) e grande cortesia da parte dei proprietari: insomma, già da qui si può iniziare alla grande per una vacanza in Trentino.
La Val di Fassa, inoltre, si rivela un ottimo punto di appoggio per girare gran parte regione: molti dei passi più famosi (Pordoi, San Pellegrino e Fedaia per citarne qualcuno) sono facilmente raggiungibili in poco tempo, Bolzano si trova a circa un’ora di auto e anche il Veneto non è lontano. Insomma, non avete scuse! 😜

Se poi avete tempo e voglia di attività fisica, non posso non consigliarvi la pista ciclabile che collega la Val di Fassa con la Val di Fiemme seguendo il corso del Torrente Avisio per circa 48 chilometri, da Alba di Canazei a Molina di Fiemme. Purtroppo non ho potuto sperimentarla in bici per mancanza di tempo e sicuramente al prossimo giro ci proverò, ma anche percorrerne qualche parte a piedi ne vale la pena. Per i più spericolati ci sono anche numerosi itinerari dedicati agli amanti della MTB e il Fassa Bike Park per divertirsi con il downhill.
Fate un giro qui per scoprire servizi, bike hotel, percorsi e tutto ciò che si può fare in Val di Fassa → http://www.fassa.com/.

Iniziative per mettersi alla prova insieme a tanti altri? Di sicuro il Sellaronda Hero MTB-Marathon oppure la Marcialonga, ormai rodata in triplice versione bici, sci e corsa, a seconda della stagione. (Vi lascio immaginare in quale delle tre sia incappata, giuro, senza volerlo…😁) E, se tutto ciò non bastasse, vi aggiungo anche la famosissima Maratona dles Dolomites che vede la partecipazione di 9000 persone ogni anno… Insomma, che il Trentino – Alto Adige sia una regione bike-friendly lo darei decisamente per certo!

 

Dallo sport alla natura vera e propria: tre mete particolari, accomunate dalla presenza di laghi tutti diversi tra loro, ma affascinanti ciascuno a modo suo.

Lago di Carezza

Andateci in una giornata di sole, perché così potrete godere pienamente dello spettacolo che offre questo lago. La sua acqua è talmente cristallina che riflette quasi perfettamente tutto ciò che lo circonda: il cielo, la pineta e il massiccio del Latemar. Si dice addirittura che in alcuni casi sia difficile distinguere il riflesso dalla realtà, tanto è limpida la superficie.
Situato a poco più di 20 minuti di automobile dalla Val di Fassa, è dotato di un parcheggio collegato tramite un sottopassaggio direttamente all’imbocco del sentiero che circonda il lago (il tutto accessibile anche per i disabili). Al suo interno potrete anche scoprire una piccola chicca legata agli abeti rossi tipici della zona, famosi per la loro capacità di risonanza che li rende ricercatissimi dai fabbricanti di strumenti musicali.

(Non dimenticate di scoprire la leggenda della ninfa Ondina e del mago che si innamorò di lei… 🌟)

 

Lago di Braies

Se anche voi vi siete innamorati della fiction Rai “Un passo dal cielo”, sicuramente questa sarà una tappa obbligata del vostro itinerario.
È un luogo magico, circondato da conifere che lasciano presto spazio alle rocce dolomitiche. Anche questo specchio d’acqua è caratterizzato da colori particolari, con sfumature verdi-azzurre che mutano in base alle condizioni meteorologiche. A differenza del lago di Carezza, la cui riva è preclusa ai turisti, qui ci si può anche fermare a prendere il sole o a fare un picnic comodamente seduti a bordo lago e addirittura osare un bagno in un’acqua che, quando è calda, tocca circa i 14 gradi.

 

 

I luoghi che hanno fatto da set per “Un passo dal cielo”, come la palafitta in cui si possono noleggiare le barche per fare un giro sul lago, sono ben segnalati da cartelloni con le immagini dei principali protagonisti, con Terence Hill a farla da padrone. Chi lo desidera, perciò, può immedesimarsi facilmente con le atmosfere tipiche del telefilm. 😉

Passo Fedaia – Marmolada

Il nostro punto di appoggio per goderci per qualche ora la Regina delle Dolomiti è stato il Rifugio Castiglioni. Facilmente raggiungibile dalla Val di Fassa (si trova a 11 km dal centro di Canazei), è situato sulla riva del lago artificiale di Fedaia e ai piedi di cime che tolgono il fiato.
Il panorama che si può godere dall’interno del rifugio è magico: ammirare la Marmolada innevata con davanti un bel piatto di polenta fumante è un’esperienza caldamente consigliata (sì, anche in estate, anche perché lassù a 2000 metri 30 gradi sono abbastanza difficili da raggiungere …😁).

Piccola nota culturale: dalla parte opposta della diga si può visitare anche il museo dedicato alla Grande Guerra: contiene una collezione di reperti bellici della Prima Guerra Mondiale che il ghiacciaio ha conservato per molti anni prima di regredire e di restituirli al ricordo e alla storia.

 

 

 

Per info: https://www.visittrentino.info/it – https://www.suedtirol.info/it

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