Venticinque chilometri | Campionato Italiano 2018

Campionati Italiani 2018 - Aivlis Photography

Venticinque chilometri: sono quelli che mancano quando accendo la televisione, su un divano per niente freddo, con le finestre spalancate e nessun filo d’aria. Mi dicono che anche a Darfo si muore di caldo, sotto al sole a picco. Mi ricordo del Piemonte Tricolore dell’anno scorso, là sulle curve della salita, e non stento affatto a crederci.

Piemonte Tricolore 2017

Venticinque chilometri. Quelli che mi separano dalla corsa sono molti di più. E questi che vedo scorrere sullo schermo prudono come i morsi di zanzara che ho praticamente ovunque. Mi prude non essere lì, perdermi una corsa bella come questa, un altro di quei circuiti bastardi e che, proprio per questo, ti fanno innamorare.

Venticinque chilometri e un gruppetto di circa venti corridori da soli, lì davanti. Sarei felice per ognuno di loro, chiunque tagli per primo il traguardo. Però ce n’è uno in particolare che non perde uno scatto. Uno che non penseresti di veder lottare su un percorso del genere.
Scorrono a singhiozzo, queste ultime migliaia di metri. Il gruppetto si frantuma, restano in tre, poi in due: uno scalatore e un velocista. Tutto ti aspetteresti, meno che una coppia così, soprattutto quando il velocista non molla di un centimetro la ruota dello scalatore, nemmeno sull’ultimo strappo.

Di quei venticinque chilometri ormai avanzano solo briciole, eppure su quella coppia ripiomba un terzo: Giovanni, il compagno di squadra dello scalatore, Domenico.
Però nemmeno essere in due, questa volta, serve. Le gambe del velocista vanno con una speranza folle come motore. Tengono, rilanciano, infine spingono tutto ciò che rimane.

Volata e poi lacrime. Di amarezza per Giovanni, di felicità per Elia.

Elia che non ci crede, forse nemmeno adesso, ma per un anno questa maglia tricolore la indosserà lui. E sì, può esserne davvero orgoglioso.
Elia, che in questi maledetti-benedetti ultimi venticinque chilometri mi ha fatto capire subito che oggi sarebbe stata la sua giornata, contro ogni previsione.

Ma si sa, i limiti sono fatti per essere superati e questo significa crescere.

Campionati Italiani 2018 - Aivlis Photography

Prude ancora, esser stata lontana in una giornata così. Però il ciclismo sa essere lenitivo persino a distanza e il fastidio si è già fatto più sordo.
Ho ricevuto comunque una nuova storia da conservare, anche solo di venticinque chilometri.

 

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